Nachtjager Thermography - Passione Termografia: NACHTJAGER: CHI ERANO?

NACHTJAGER: CHI ERANO?

Carissimi lettori del blog,

Non oso dubitarne...la prima volta che siete entrati in questo spazio, vi sarete certamente posti le Tre Fatidiche Domande:
  1. "Perché hai scelto quel soldato come logo?"
  2. "Che nesso può avere quel militare con la fotografia e la termografia?"
  3. "Che cosa significa la parola Nachtjager?"
Ebbene, oggi ho una buona notizia per voi: in questa pagina avrete le vostre risposte.
Cercherò di essere il più esaustivo possibile e - date le particolari argomentazioni di nicchia - eviterò di annoiarvi con particolari troppo tecnici.
Siete curiosi? Bene, arriviamo subito al dunque!




Seppur possa effettivamente sembrare una cosa completamente fuori logo, ho scelto di utilizzare la caricatura pseudo-termografica di un soldato per due motivi ben precisi:

(1)
La visione notturna artificiale (di cui la termografia è una tecnologia complementare, senza contare che entrambe operano nel campo dell'infrarosso, ndr) nacque per esigenze puramente belliche, per poi aprirsi al mercato civile ...Un po' come a suo tempo accadde per la tecnologia GPS che ad oggi utilizzate nel navigatore della vostra automobile, giusto per fare un esempio analogo...



Regno Unito - Civile dell'elisoccorso dello Yorkshire indossa un visore notturno di ultima generazione (GEN 3). Questi visori - per le loro peculiarità e capacità specifiche - sono sempre stati proibiti nel mercato civile italiano. Solo a partire dal 2016, qualche esemplare è stato concesso in via sperimentale ad alcuni dei nostri team di elisoccorso (questo articolo è stato scritto nel 2017, potrebbe essere che nel corso del tempo le cose siano cambiate). 
Foto tratta da examiner.co.uk



(2)
Quel soldato è ciò che ritengo l'emblema degli albori dell'Intensificazione d'immagine (nome tecnico con cui si indica la visione notturna artificiale, la quale - ribadisco - viene spesso abbinata alla termografia, ndr), dunque per me ha una grandissima importanza storico-scientifica.
Mi spiego meglio...


Se osservate bene l'equipaggiamento del milite, noterete fin da subito delle particolarità piuttosto inusuali, tra le quali un fucile collegato ad un faro a dir poco ingombrante, ad un'ottica e - tramite un lungo cavo - ad un pacco batterie grande quanto uno zaino. Particolarità inusuali...presupposto corretto: infatti quel genere di militare non entrò mai a far parte della fanteria di linea ma, al contrario, costituì un tipo di unità sperimentale durante la Seconda Guerra Mondiale...quella dei Nachtjager!


I Nachtjager (tradotto in italiano = Cacciatori della Notte) furono un corpo appiedato di granatieri dell'esercito nazista specializzato in combattimento notturno, ed il primo corpo appiedato al mondo a sfruttare sul campo un rudimentale sistema di visione notturna artificiale. A dire il vero, anche gli Stati Uniti d'America stavano sperimentando qualcosa di simile: lo Snooperscope. Tuttavia il Terzo Reich - che era uno degli Stati più avanzati al mondo dal punto di vista delle tecnologie belliche - li precedette negli usi pratici: i primi Snooperscope statunitensi vennero testati sul campo solo a partire dalla Battaglia di Okinawa (aprile 1945)...troppo tardi per accapparrarsi il primo posto!


I Nachtjager vennero utilizzati durante le fasi finali della guerra, fino alla disastrosa e terminale Battaglia di Berlino (aprile 1945, stesso mese d'inizio della Battaglia di Okinawa). Pur essendo rivoluzionario, il loro equipaggiamento - vuoi per l'ingombro, vuoi per la tecnologia infrarossa rudimentale e problematica - non concesse loro la riscossione di importanti successi bellici; senza considerare una Germania che a fine guerra fu allo stremo e che con l'arrivo dei sovietici da Est e degli Alleati da Ovest non ebbe alcuna chance per temporeggiare/portare avanti il progetto.


Per poter considerare la visione notturna realmente utile in battaglia, si dovette attendere diversi decenni.



Un Nachtjager ed il suo fucile StG 44 assemblato assieme allo Zielgerat 1229 Vampir, il primo sistema d'intensificazione d'immagine attiva di tipo GEN 0. Il funzionamento teorico dell'attrezzatura presentava somiglianze con quello di un moderno e compatto visore notturno GEN 1, in Italia famoso per il basso costo e per l'uso quasi esclusivo nel Softair.
Foto storica dotata di illustrazioni proveniente da web.archive.org

Nel caso in cui non fosse ancora chiaro il nesso tra un Nachtjager (fante utilizzatore di visori notturni) e la termografia, rispiego in maniera semplice e concisa alcuni dettagli che avevo già accennato.
Come ho già detto, La Termografia e l'Intensificazione d'immagine sono due tecnologie complementari (sono entrambe adeguate per la visione notturna, anche se una termocamera funziona a qualsiasi ora della giornata e può essere sfruttata per un maggior numero di scopi) ed entrambe operano nell'infrarosso, ma hanno un funzionamento ed un fine  differente. Per questo motivo, la mia associazione tra Termografia e Nachtjager è solamente a livello generale...ed è atta a sottolineare le radici storiche di un particolare mondo tecnologico (quello infrarosso, per l'appunto) per il quale nutro un certo interesse. 

Ad ogni modo, un'ulteriore nesso tra i Nachtjager e la termografia ci sarebbe: una termocamera da outdoor come quella che uso io può anche essere considerata un visore notturno a tutti gli effetti, ma questa è una definizione incompleta e quindi non del tutto corretta.

2 commenti:

  1. bellissima iniziativa!
    avevo proprio bisogno delle risposte alle tre domande che, in effetti, mi ero posto!
    :)

    riot

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  2. Grazie per il commento. Mi fa molto piacere che questa pagina sia stata di tua utilità! A presto - Nachtjager

    RispondiElimina

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